Darya è Una, e pur nel suo sapere poliedrico resta Una e Indivisa e qualsiasi approccio parziale al suo pensiero e alla sua fede è destinato a fallire, perché Dasha è un'anima vergine Russa e l'anima Russa è pensiero profondo molto spesso non convenzionale e spirito apocalittico radicalmente cristiano, un vero Soggetto Radicale.
Darya ha vissuto filosofia e fede non come due binari che corrono paralleli e non si raggiungono mai, ma come i due polmoni del corpo umano, che raggiungono in un respiro indiviso le altezze sublimi della sua produzione culturale metafisica e metapolitica.
Dasha è la martire escatologica, Dasha è la Donna del Tempo presente e futuro, Dasha ha aperto la strada per la riunione delle Chiese Cristiane e per la risurrezione dell'Imperium.
Perché Dasha è stata nel tempo ed è ora nell'eternità di Dio, incarnazione della vivente Tradizione che ci sprona nella lotta con coraggio e con quell'ottimismo escatologico che appartiene di diritto agli kshatriya del Tempo ultimo, dei Tempi della Fine.
René-Henri Manusardi
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