DASHA I

 


DASHA È ANCORA CON NOI

Sapore di eternità di Tradizione

di Dasha nell'aria che benedice

e sostiene la lotta dai Cieli

fino in fondo fino alla fine

per la morte o per la vita

sapore d'Europa sapore d’Eurasia

profumo d'Impero profumo di Dio

 

A DASHA

Nelle verdi praterie

dell'Eden libera cavalchi

e ci guidi nell'attesa del Risveglio

 

HURRÀ

Vola Dasha

nell'armonia del cosmo

tra bianchi gigli e rose cremisi

suonando la carica imperiale

nel verde dei Campi Elisi

 

QUIETE

Quiete serena

sui Champs Élysées

gloria di Dasha

palmam Victoriae

 

IL RITORNO

   Nubi apofatiche

Sole di Mezzanotte

tempesta magnetica

   Verde sfolgorante

l'elettro incandescente

vivifica il Katechon

   Il ritorno di Dio

declina dalla nube

attraverso l'Imperium

 

CON DASHA

   Con Dasha coltiviamo il sogno

di una nuova milizia multipolare

di una legione spirituale e metapolitica

fatta di preghiera-azione-sacrificio

Tradizione onore fedeltà

   Eremiti, staretz e guerrieri

contadini cittadini filosofi

consimili apolidi ribelli

una Cavalleria del Cielo

per la Nuova Europa dei Popoli

l'Europa imperiale

 

L'ATTESA

Tempesta

vento sferzante

nel mio profondo

scrosci di pioggia

la mia anima magnetica

si carica d'elettro dei nembi

nel cromlech dove Eurasia

entra nella mia carne

ed esce dal mio spirito

urlando il ritorno di Dio

alla terra alle foreste

agli uomini di buona volontà

ai lupi imperiali che attendono

il suo Ritorno ...

 

AL COMANDANTE

Fuoco inconsunto

non si placa il tuo ricordo

ei brucia vivo nei cuori

divampa forte dentro l'alme

tra 'l fruscio di abeti resinosi

e degli smisurati cedri

del nostro essere profondo

di Soggetti Radicali

qual fiamma vivace

ora che Tu vivi nella luce

Dasha comandante supremo

delle armate imperiali

d'Europa e d'Eurasia

per la gloria dell'Altissimo

 

GRANDE RISVEGLIO

Lampi luce nella notte

tuoni vuoto poi silenzio

il nulla impera

Sole di Mezzanotte

rinasce Europa Russia Eurasia

nel sangue dei suoi martiri

che violentano il Cielo

lo fanno scender sulla Terra

per il Grande Risveglio

e il sogno dell'Impero

 

LA TERRA DEGLI EROI

Europa Eurasia

Terra degli eroi

ti respira il mio spirito

nel tempo della fine

io sono nera tempesta

Sole di Mezzanotte

dall'Iberia alla Siberia

Noi siamo Uno

 

TU DOVE SEI?

   Il dado è tratto

ma Tu Dasha dove sei?

   Nel prato dei gigli

i tuoi occhi m'han sorriso

   E poi te ne sei andata oltre

oltre l'Elýsion oltre l'Eden

   Vivi ora nella luce dell'oltre

nel cuore del Padre tuo Dio

 

L'ULTIMA ODE

L'ultima tua ode

Dasha prima del martirio

nella radura dove si cela

e si disvela l'Essere

che stava seduto

sulla tua sedia vuota

per abbracciarti infine

nel bagliore della notte

come infinito Amore

mentre la tua dolcissima anima

volava a Lui nell'Eden

qual fiamma viva d'amore

 

CUORE DEL MONDO

Cuore del mondo

pulsi nelle nostre vene

noi liberi e imperiali

allo strider dell'aquila

il Sacro Romano Impero

risorge nella Fede

 

ENOCH ED ELIA

Negli anfratti dell'Horeb

Enoch ed Elia trepidanti

e incandescenti attendono

il ritorno del Rex regum

et Dominus dominantium

Imperator mundi qui

vincit regnat Imperat 

 

SILENTIUM

Silentium

Diu luminoso

suo respiro il Nulla

porta di luce tersa

e trasparente Dasha

oltrepassa felice

la buona battaglia

della Sacra Traditio

eterna ha vinto

epiclesi d''Eurasia

 

NULLA

Nulla radice dell'Essere

Essere radice del Nulla

Chàos metafisico

Metafisica del Chàos

Radice del Soggetto

Soggetto Radicale

Darya Platonova

ha compiuto il Viaggio

dal nulla al Trisagion

Hallelujah

 

NEL SILENZIO

Nel silenzio

ho ritrovato l'abisso

dove Noi ci guardiamo

e poi ci elidiamo nel Nulla

ch'è la porta dell'Essere

per essere trasparenza

di luce e d'amore

 

IL NULLA DENTRO ME

Solitudine silenzio

il nulla dentro me

scava svuota prepara

l'attesa del Trisagion

Άγιος ο Θεός,

άγιος ισχυρός,

άγιος αθάνατος

ελέησον ημάς.

 

ESSER-CI

Nel nulla del silenzio

nel silenzio del nulla

Tu ed io né Tu né io

Io Sono perché Non Sono

A Martin Heidegger

 

NEBBIA

Nebbia in Eurasia

il respiro di Dio

visita il mondo

 

DASHA NELL'EDEN

   Su albi corsieri

 galoppi veloce guidi

 le nostre battaglie

   Al fianco di Michele

i tuoi biondi capelli

di valkyria al vento

   Qual dio della guerra

adorna di bianchi gigli

nei Campi Elisi

 

DASHA NELL'ETERNO

   Dasha è nome terso

dal profumo di giglio

bianco di purezza

   Dasha è Donna guerriera

che ci ha preceduto

e che non si è mai arresa

   Dasha ci sprona

a non abbandonare l'agone

perché il premio è l'Imperium

   Dasha ci chiama ci precede

Dasha ci guida dai Campi dei gigli

Dasha è lo scettro Dasha nell'Eterno

 

NASCITA DI UN SOGGETTO RADICALE

   Genesi sinderesi consapevolezza

l'abisso è dentro me e io in lui

acque gelide cascate infernali

   Al di là dello spazio e del tempo

al di là del bene e del male

prendo coscienza lottando

   E continuando a lottare ascendo

nell'imago Dei e aspiro per grazia

alla sua somiglianza

   Immerso e intriso nel sangue

del Verbo di Dio il Rex venturus

con l'aiuto del suo Nome

   E con quello della Madre divina Maria

sgozzo e sventro le orde sataniche

che mi si scagliano contro

   Mentre nella preghiera profonda

continua e ininterrotta attendo

il male con la corona in mano

   Come Serafino di Sarov

il Pellegrino russo i Padri del Deserto

e l'epico Nicola di Flüe

   Combatto spalla a spalla con Michele

l’Arcangelo poichè Lui è il Capitano

il comandante dell'esercito del Signore

   E io non sono io sono Nessuno

Odysseus il Pugile seduto

colui che è desiderium Dei

 

NEL SOLE DI MEZZANOTTE

  Guardo silente l'abisso

della mia anima senza fondo

l'abisso del momento presente

l'abisso del domani

  Mentre sprofondo lottando

nel nulla di Dio nel nulla del mio io

sempre più giù nel fondo senza fondo

e infine risorgo

  Vivente nel Sole di Mezzanotte

aurora del Soggetto Radicale

velata sindone dove in Lui

anch'io "Io Sono"

 

DANZA DASHA

   Sopra la volta celeste

davanti al Dio della gloria

danza Dasha danza

danza ora

   Tra le costellazioni

dall'Eden a Orione

danza Dasha danza

danza ora

   Immersa tra gli angeli

Michele ti fa da corona

danza Dasha danza

tra i tamburi danza ora

   Danza ora giglio puro

Danza di guerra e di vittoria

davanti alla Madre del Logos

danza ora

   Madre di Dio

e Madre nostra

danza sorella Dasha danza

danza adesso danza ora!

 

IL TUO BEL VISO

   Nulla cosmico

nel fondo senza fondo

dell'anima vagante

tra le spire oniriche

abisso metafisico

   Ancora sorridi

ancora non parli

il tuo bel viso Dasha

è un sole che risplende

e che d'amicizia mi sommerge

 

IL SUONO DEL CIELO

Armonie divine

nel vuoto cosmico

kenosi primordiale

lì il Cielo tintinna

nichilismo solitudine

silenzio ascesi

nei passi del pellegrino

tra le urla dei guerrieri

nella gloria dei martiri

della Terza Roma

 

IL RICHIAMO DEL CORNO

   Sei caduta

con l'anima in piedi

nell'agguato moscovita

come Orlando a Roncisvalle

   Mentre forte suonavi

il corno del Grande Risveglio

dell'ethnos multipolare

e dell'Imperium

   Col cuore a Mosca

con l'anima ad Atene

con lo spirito a Roma

Tu Dasha gridando Vittoria!


IL CANTO DEL GRANDE RISVEGLIO

   Canto d'Europa il futuro

canto l'Eurasia che verrà

da Est il Signore della Rus'

viene a sfilare la spada

la spada nella roccia d'Artù

andando a destare Costantino

e il Magno Risveglio di Carlo

sul nuovo trono ghibellino

   Dal Tevere alla Moscova

dall"Iberia alla Siberia risorgeran

la Fede, la Terra dei Padri

la gloria imperiale dell'aquila bicipite

la santa alleanza tra Roma e Mosca

nel grande sogno del barone Ungern: 

"Liquidare la Révolution!"

... sia a Parigi sia a New York ...

 

IL VENTO DELL'OVEST

   Sento

il vento dell'Ovest

lo ascolto imperioso

e violento che acre

e crepitante urla 

libera nos a Malo ...

 

IL FARO

   Fuoco sulla rena

tra l’onde che spumeggiano

orgoglio di Bretagna

il faro nuovo menhir

ricorda notti guerriere

 

 BRUMA

Bruma

nella Terra di mezzo

sale il respiro di Dio

dall'immanenza

ad avvolger ogni cosa

nel nulla Egli È

 

IL VESSILLO DEL SANGUE

Nera bandiera della Tradizione

intrisa nel sangue del Donbass

dei militi dei soldati e dei filosofi

Stella a otto punte divergenti

gettata sui cardini del mondo

lo dice la sua voce: Eurasia vincerà

 

LA MONTAGNA

Sommerge

maestosa la montagna

eterna maestà di Dio

nel nulla trasparente

della Trascendenza celeste

   Scomparire annientarsi

infine risorgere ebbro

dell'Essere lasciando

sparire il proprio essere

nella vacuità nel nulla

nel silenzio delle cose

 

NEL SENO DELL'ESSERE

La montagna ci eleva

e dal nostro esserci

ci invita e ci rapisce

nella casa dell'Essere

nel seno dell'Essere

nella trascendenza dell'Essere

senza più noi esserci

 

URRÀ DARYA

   Un bianco giglio

che a mane si schiude

alle carezze del tiepido sole

sei tu Darya

   Come tua Madre

la nostra Theotokos

Vergine Maria purissima

icona della Tenerezza

   Hai vinto Darya

Urrà Daria Urrà

Nella vita e nell'eternità

Urrà Darya Urrà!

 

IL RISVEGLIO

Sole di Mezzanotte

giganteggia il mio spirito

aspettando il Ragnarok

Kali Yuga Apocalisse

ma non ora perché

unica certezza 

nell'immanenza

il Suo risveglio

e il Suo Ritorno

dentro me Rex regum

et Dominus dominantium

 

NOI SOGGETTI RADICALI

   Perseguitati

consunti dalle prove

proscritti dal potere

ma mai dall'anima sconfitta

   Noi non angeli di morte

ma Uomini e Donne di limes

del tramonto e di una nuova alba

l'aurora dell'Imperium

   Noi Angeli della vita

la Vita quella eterna

noi guerrieri del Logos

noi della Luce Soggetti Radicali


A EZRA

Nebbia ...

Nella laguna

Venezia ricorda

l'idilllio dei tuoi Cantos

e il fuoco avverso

al dio denaro

Gigante dello spirito

 

IL DESTINO D'EUROPA

Occhio penetrante

in mezzo alla tempesta

Merlino profetizza

O Europa Europa

nel cuore della lotta

dopo estrema ruina

il Grande Risveglio

poiché tuo destino

è l'Imperium

 

LIBERARE LA SPADA

   Spada nella roccia

archetipo dell'Imperium

simbolo della Nuova Europa

   Spada della Tradizione

avvinta nella roccia della Modernità

nell'iniqua liquescenza postmoderna

   Sfiliamola dai cuori induriti

con la veemenza del Sé Radicale

alzandola splendente nel Sole di Mezzanotte

 

QUI E ORA DEL SOGGETTO RADICALE

Privato della Tradizione

risorto dalle cascate infernali

dalle gelide acque

del nichilismo più brutale

proprio della liquidità postmoderna

errabondo artista musico

e paria del liberalismo

a cui mai appartiene

il Soggetto Radicale non vive

in un mondo parallelo nè utopico

ma vive nel hic et nunc

nell'oggi del momento presente

come un nuovo Antizarathustra

che scende dal Passaggio al Bosco

dalle foreste dello spirito

gridando al mondo: "Dio è vivo!"

con l'anima nel Regno dei Cieli

la mente nella sapienza degli Angeli

il cuore nel desiderio dell'imperium

il corpo le mani i piedi la spada

a costruire le nuove cattedrali

d'amicizia del mondo multipolare

dove in molti e nelle diversità

saremo Uno


UN CANTO PER DARYA

Si apre la mia porta

mi affaccio all'eternità

dove il Luminoso

penetra ogni cosa

oltre ogni inimmaginabile

trasparenza dove io

non son più io

pur rimanendo me stesso in Lui

e Lui sé stesso in me

fino a confonderci

nell'alterità reciproca

perfezione eterna

senza tempo Una e Trina 

dove il Soggetto Radicale

giunge a compimento

dal Chàos oltre il Kosmos

nella nichilità di Dio

che è Amore

infinito Amore

unico possibile Amore

 

AQUILA

Aquila che apri le ali

sul mio terso destino

sul mio nebuloso divenire

vola sempre dentro me

nell'eternità della Tradizione

del mio socialismo interiore

unico possibile irripetibile

eredità familiare

della più europea

e mediterranea delle idee

che m'ha infine transitato

in continuità ideale

nell'ottimismo escatologico

verso l'Impero Sacro e Romano

della futura nuova Europa

degli Ethnos dei Popoli

delle Patrie le Terre dei Padri

 


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